1.12.06

RISTORANTINO TIPICO PINOCCHIO
Nel centro di Arcevia, in un suggestivo grottino si possono degustare tante piccole prelibatezze locali. Noi abbiamo voluto assaggiarne alcune e siamo rimasti davvero soddisfatti: tagliere di salumi fatti in casa, formaggio caprino e di fossa con gelatina di miele e marmellata, carpaccio di cappone con aceto balsamico, tartufo e verdurine. Tutto questo solo per antipasto per poi proseguire con filetto di vitello al tartufo e scaloppe di cinghiale con salsa verde. Dimenticavo la buonissima pizza bianca fatta in casa!!! E per finire... avete mai sentito parlare del "Dolce Senza Nome"? E' un'antica ricetta rivisitata con cacao, marmellata e rhum. Moooolto buono!!!!
E il vino? Abbiamo accompagnato questa cenetta con il Cumaro di Umani Ronchi.
Voto: 8/10 per la cena ma dopo aver visto il conto 6,50

22.11.06

IL GUARDACIELO
Il Guardacielo è un agriturismo situato nei pressi di Fiorenzuola di Focara all'interno del Parco Naturale del Monte San Bartolo.
In un ambiente completamente ristrutturato secondo i metodi della bioedilizia, si mangiano esclusivamente piatti preparati con i prodotti dei circa 20 ettari di terreno che circondano l'agriturismo. Noi abbiamo gustato: gnocchi all'anatra e tagliatelle ai funghi, coniglio in porchetta, anatra al forno e arista all'arancio affiancati da patate arrosto e insalata.
Abbiamo finito con un assaggio dei dolcetti della casa accompagnati da un piacevole moscato. Tutto molto buono e "naturale" anche se le quantità lasciano un pò a desiderare (i commensali non erano delle abbondanti forchette ma hanno spazzolato tutto!!!)
Voto 7/10

Per info: http://www.ilguardacielo.it/

27.10.06


MAGICA ALSAZIA

Abbiamo trascorso tre deliziose giornate in Alsazia, piccola regione francese compresa tra le cime arrotondate dei Vosgi e il Reno, che oggi, dopo secoli di guerre, segna pacificamente il confine fra la Francia e la Germania.
Percorrere la Route des vins (strada dei vini) è come vivere un sogno ad occhi aperti, si passa attraverso pittoreschi villaggi fioriti con le tipiche case a graticcio, punteggiati da decine di cantine dove poter degustare i buonissimi bianchi locali.
Per gli appassionati enogastronomici oltre che degustare riesling e pinot blanc si può mangiare in piccoli ristoranti (a costi non sempe contenuti) che si distinguono per la ricercatezza delle proposte e per la cortesia dei gestori. A Riquewhir dove aver passeggiato per il romantico borgo medievale ci siamo fermati da Dopff & Irion: subito è arrivato un sommelier che ci ha dato la possibilità di assaggiare un riesling , un pinot blanc e un pinot gris. Il pinot blanc ci aveva già colpito la sera precedente al ristorante Cheval Blanc di Ribeauville, è un bianco fresco, leggero, minerale e molto lungo in bocca.
Il giorno successivo dopo aver visitato il castello di Haut-Koenigsbourg ci siamo fermati in una cantina sicuramente meno famosa, Ostertag - Urlimann a Epfig, ma con vini altrettanto interessanti, in particolare il pinot gris, un bianco dai profumi particolari e dal gusto intenso.
Potremmo continuare a raccontare di altre cantine e ristoranti, ma il nostro intento è di suscitare interesse e curiosità per questa splendida regione, che Vi consigliamo di visitare al più presto...degustare per credere!

22.10.06


CASTELLO DI ALBERETO

E' sempre un piacere tornare al Castello di Albereto (nei pressi di Montescudo, provincia di Rimini) per il bellissimo Borgo che ospita il ristorante, per l'atmosfera calda, accogliente e riservata che caratterizza il locale e, soprattutto, per la gentilezza e la professionalita' che contraddistinguono tutto lo staff del ristorante.
Inoltre la cucina dello chef Francesco Pecoraro e' sempre un'esperienza visiva-olfattiva-gustativa unica. Nella nostra ultima visita abbiamo potuto assaggiare un' entratina di crema di piselli e di olive con crostino, accompagnata da un buon prosecco; poi abbiamo proseguito con affettati e formaggi abbinati a miele e mostarde il tutto annaffiato da un buon sangiovese "sbefi" della fattoria San Valentino. Siamo poi passati ad una squisita tagliata di manzo con rucola, grana e patate giapponesi fritte; contorno di patate al forno e melanzane alla parmigiana. In questo caso abbiamo optato per un sangiovese "scabi" sempre della fattoria San Valentino, che e' dotato di una maggiore struttura e che nell'abbinamento con la tagliata si e' espresso davvero alla grande.
Da menzionare il pane e le focacce fatti in casa dallo chef e davvero squisiti, cosi' come il gelato alle rose e i vari biscotti secchi che ci sono stati offerti al termine della cena. Prezzo della cena €35,00 piu' che corretto se rapportato alla qualita' dei piatti e alla bellezza del locale.
Per info:http://www.castellodialbereto.it
Nella foto una delle creazioni dolciarie dello chef.

VOTO 9,5/10

19.10.06


OSTERIA DELLA STREGA - SAN GIOVANNI IN MARIGNANO

Qualche sera fa' abbiamo cenato all'Osteria della Strega a S. Giovanni in Marignano, in pieno centro storico.
Il locale, molto accogliente, e' disposto su 2 piani ed e' arredato in maniera semplice ma piacevole. Abbiamo avuto modo di assaggiare una squsita zuppa d'orzo e piselli con crostini di pane e pancetta e per secondo un delizioso medaglione di manzo avvolto in lardo di colonnata con patate al forno di contorno; il tutto annaffiato da un piacevole Sangiovese base dell'azienda romagnola "Podere del Nespoli". Per dolce abbiamo scelto una torta di ricotta con mandorle e noci, dall'aspetto molto rustico ma dal gusto eccezionale.
Discreto il rapporto qualita'/prezzo perche' abbiamo speso circa €25 a testa e il caffe' ci e' stato gentilmente offerto.

Voto 7,5/10

25.9.06


SQUISITO!

Siamo andati a visitare la manifestazione Squisito! che e' in corso in questi giorni a San Patrignano. Questa manifestazione e' nata con l'intento di far conoscere i sapori, i profumi, i cuochi e le personalita' del mondo dell'enogastronomia internazionale. L' organizzazione e' impeccabile: ci sono corsi di cucina fatti da grandi chef, degustazioni guidate di vini, convegni, stands di produttori enogastronomici provenienti da tutte le parti di Italia che fanno assaggiare i loro prodotti. Si puo' fare un vero e proprio pic-nic sdraiati sull'erba gustando le leccornie preparate da grandi chef. Si puo' fare colazione, pranzo, merenda o cena con un menu' completamente a base di cioccolata. Si possono degustare vini scegliendo liberamente tra tante cantine provenienti da tutta Italia. Si puo' mangiare la pizza scegliendo tra cinque tipi di impasti e gustarsi un buon piatto di pasta "tirata" a mano al momento. Dunque, tanti i motivi di interesse e tante le persone che sono accorse per partecipare alla manifestazione, ma noi,che siamo un po' pignoli (o "pallosi") non abbiamo apprezzato alcune cose: 1) il parcheggio pubblico era servito da un bus navetta, ma la fila che si formava per salire sul bus al ritorno era sfinente e avrebbe spinto a drogarsi (..siamo a San Patrignano) chiunque. 2) l'ingresso costava 10,00€ e, con il biglietto non si aveva diritto a nulla, a parte entrare! tutto all'interno era a pagamento (e nemmeno a buon mercato), solo qualche stand metteva a disposizione assaggi (delle dimensioni di pochi micron) di salumi o formaggi ma nel complesso era poca cosa.3)l'area dedicata alla degustazione di vini era poco curata e molto disordinata nel posizionamento sui banchi delle varie regioni e dei relativi produttori; inoltre n.4 degustazioni costavano 10,00€ + 5,00€ per la cauzione del bicchiere, tra l'altro molto impolverato, un prezzo troppo alto in rapporto alle quantita' che venivano servite. Sulla qualita' dei vini scelti per la manifestazione non possiamo esprimere un giudizio definitivo in quanto al nostro arrivo molti dei vini piu' pregiati erano terminati. Nel complesso siamo rimasti un po' delusi dalla manifestazione e, per i suddetti motivi non ci sentiamo di consigliarla.

9.9.06

RISTORANTE MASTIN VECCHIO GRADARA

Qualche sera fa siamo andati a cena in un bel ristorante nel centro di Gradara : il Mastin Vecchio.
L'atmosfera e' veramente gradevole, e' un posto adatto sia per cene romantiche che per una tavolata di amici ( da segnalare la saletta orientale dove si mangia seduti in terra su dei grossi cuscini colorati).
All'arrivo ci e' stato "offerto" un bicchiere di prosecco ( non troppo buono) e un' entratina.
Abbiamo mangiato ravioli ripieni di funghi al mascarpone e rucola e strozzapreti con salsiccia, pomodorini e rucola. Erano buonissimi. Come secondo : tagliata al rosmarino , bocconcini di manzo all'aceto balsamico e patate al forno. Ottimi. Il tutto annaffiato da una 1/2 bottiglia di buon sangiovese " Le More " 2005.
Dessert: sfogliatina con fichi e crema e panna cotta al mou. SUBLIMI.
Insieme al dolce ci e' stato " offerto " un bicchiere di moscato ( pessimo).
Per finire : crema di limoncino.
Tutto perfetto direte voi, ma la sorpresa l'abbiamo avuta al momento del conto, dove ci siamo visti addebitare il prosecco e il moscato che non avevamo ordinato e che pensavamo fosse offerto.
Era tutto perfetto: perche' rovinarsi con questa caduta di stile?
La spesa totale : 37, 50 euro a testa.
VOTO : 8/10 per la cucina, 4/10 per lo stile.

VALLE D'AOSTA (2^ PARTE)
In Valle D'Aosta abbiamo potuto assaggiare i seguenti vini:
Pinot Nero Les Cretes 1/2 bott. € 8,00
Vino con un buon naso ma decisamente poco piacevole in bocca con un retrogusto troppo amaro.
Voto 5/10
Cave du Vin Blanc de Morgex "Rayon" € 13,00
Vino prodotto da vigneti collocati a 1000 mt. s.l.m. (i piu' alti d'Europa) profumato al naso e con piacevoli sentori di frutta gialla in bocca.
Voto 7/10
Torrette Anselmet 1/2 bott. € 7,50
Vino senza troppe pretese, comunque piacevole e caratterizzato da un discreto rapporto qualita' prezzo.
Voto 6,5/10
Fumin (di cui, chiedo venia, non ricordo il produttore) € 19,00
Vigneto autoctono, che da' origine a un vino dotato di buona struttura
e grande piacevolezza, a mio avviso il migliore abbinamento per la cucina Valdostana.
Voto 8/10
Da segnalare una certa diffusione e un ottimo apprezzamento da parte dei consumatori del formato 1/2 bottiglia.

3.9.06

RISTORANTE AL MOLO DA PEPPE
Problemi di ipertensione? Non amate il sale? Ecco il ristorante che fa per voi! E' a Pesaro, proprio sopra al Moloko e si chiama "Ristorante al molo da Peppe". Nella nostra cena che si e' da poco conclusa abbiamo mangiato il brodetto di pesce (il ristorante aderiva alla promozione per fare degustare il brodetto al prezzo convenzionato di €12,00), purtroppo pero' nel prezzo evidentemente non era compreso il sale perche' era in assoluto il piatto piu' "sciapo" che mi sia mai capitato di mangiare (per avvalorare la tesi basti sapere che in 9 persone due bottiglie di acqua sono state sufficienti!). inoltre uno dei commensali ha pensato bene di ordinare un piatto di spaghetti alle vongole veraci che oltre ad essere sciapi avevano una discreta acquiccia nel fondo del piatto ed erano stati fatti con spaghettini anziche' i normali spaghetti.Passati ai dolci alcuni hanno ordinato le millefoglie al cioccolato (altro non erano che scaglie di cioccolato con pezzi di fragole....ma le millefoglie dove erano?), zuppa inglese e pere con crema calda. Per finire i prezzi: Bianchello di Guerrieri (prezzo in cantina €4,00 circa) €14,00!!!! coperto €3,00!!! acqua €3,00!!! Unica nota positiva la bella vista sul porto e sul monte San Bartolo.

Voto 4,5/10

31.8.06





La Clusaz

Altre foto della locanda "La Clusaz".


VALLE D'AOSTA ( 1° parte )

Abbiamo trascorso cinque splendidi giorni in Valle d'Aosta.
Per quanto riguarda la cena e il pernottamento ci siamo affidati alla famiglia Grange, proprietaria di una deliziosa locanda : "La Clusaz", che si trova a Gignod , un paesino vicino ad Aosta.
Le origini di questa locanda risalgono al 1140.
E' stata ristrutturata diverse volte e dal 1925 e' stata acquistata dalla famiglia Grange.
Qui, oltre ad aver trovato un piacevolissimo ambiente, ci siamo deliziati il palato con tanti piatti tipici della Valle d'Aosta, cucinati e presentati in maniera impeccabile.
Insalata di valeriana, crostini, lardo di Arnad con caprino croccante; seuppa di Cogne; seuppa à la Vapellenentse; carbonada con polenta cotta su fuoco a legna; crema di piselli e menta con gambero e crostino aromatizzato al rosmarino; polenta con fonduta alla valdostana; tortino al cioccolato con gelato al the verde.... solo per citarne alcuni.
Pane di vari tipi, rigorosamente fatto in casa, e caffe' accompagnato da :" piccola pasticceria di nostra produzione"( come ci ripetevano ogni giorno).
Se siete curiosi visitate il sito: http://laclusaz.it

16.8.06



"MITICO" RISTORANTE SORRENTO

Che risate che ci siamo fatti al ristorante Sorrento!. Infatti il Sorrento non lo si può definire un ristorante, ma piuttosto un locale tipo la Parolaccia di Trastevere a Roma dove il mangiare non conta, ma dove si ride (è un ridere abbastanza ironico visto che il conto poi bisogna comunque pagarlo) per tutto ciò che succede durante la serata. In questo “ristorante” vicino a Gabicce Monte avevamo ordinato solo delle pizze e 2 spaghetti allo scoglio ma…le pizze sono in realtà delle minipizze!: avranno fatto i loro calcoli, con l’impasto che in un ristorante fanno 2 pizze qui sicuramente ne fanno almeno 3!. Per coloro che soffrono di pressione alta nessun problema: il sale è inesistente non solo sulla pizza ma anche sugli spaghetti, e sicuramente dovevano avere anche quasi finito il prosciutto visto che le pizze in cui doveva essere presente avevano appena 2 fette delle dimensioni di una lonza! (ma forse erano pizze con la lonza, ci siamo sbagliati noi!). A parte ciò una pizza presentava anche un ingrediente a sorpresa, UN PEZZO DI FERRO sulla bianca mozzarella!!! Incredibile!!! Oltretutto si vedeva benissimo date le dimensioni!!! Il personale senza batter ciglio ha sostituito la pizza con grande efficienza. La stessa efficienza non l’abbiamo riscontrata quando una “garbata” cameriera nel portare via da tavola i piatti, ha ben pensato di schizzare con l’acqua della pizza una gentile commensale (senza nemmeno chiedere scusa anzi…), mentre un’altra gentile commensale si è vista privata, mentre stava ancora mangiando, della forchetta! (probabilmente la nostra “garbata” cameriera ce l’aveva con le donne).
Per chiunque fosse costretto a fermarsi al Sorrento consiglio di non prendere posto nel tavolo dietro al bancone del forno a legna: si rischia di prendere una “palata” nella capoccia se qualcuno seduto davanti a voi non vi avvisa con un ATTENTO!!! ogni volta che il pizzaiolo inforna le sue prelibatezze.
Conclusione (ah…tralasciavo il bagno allagato), forse siamo sfortunati o forse il “ristorante” Sorrento deve CHIUDERE.
Voto 0,5/10 (lo 0,05 è per incoraggiarli alla chiusura)

9.8.06


RISTORANTINO SOL Y FUEGO

Fra i tanti “ristorantini” sul mare a Pesaro si distingue per cortesia e qualità della proposta il Sol y Fuego. In una delle più calde sere di luglio siamo andati in questo piccolo locale, ci siamo seduti sulla terrazza con vista direttamente sulla spiaggia e abbiamo iniziato con un antipasto freddo di pesce fatto con carpaccio di pesce spada, carpaccio di tonno, rotolo di polpo a fette (sembra un salume) e insalata di polipo con le patate…tutto molto delizioso. In seguito ci sono stati proposti degli spiedini di gamberoni con pane grattato e arrotolata la pancetta, cotti al forno,…molto gustosi. Naturalmente quando il tutto viene accompagnato dal (forse) migliore dei verdicchi base, il Bucci, la cena si svolge molto meglio!. Ah…dimenticavo, per finire prendete il sorbetto al caffè, non Vi pentirete.

RISTORANTE LA BUSSOLA

Abbiamo visitato in questi giorni (rigorosamente in incognito!) la Bussola, un interessante ristorante a Pesaro in Viale Trieste. Dopo un rapido esame del menù abbiamo deciso di partire con un piatto di gnocchi alla spigola, un buon primo delicato e con un giusto equilibrio. Per secondo abbiamo scelto dei filetti di orata in crosta di patate, un piatto molto abbondante nella quantità ma soprattutto eccellente nella realizzazione. Buona la cantina con una discreta scelta di vini locali a prezzi corretti. Interessante il rapporto qualità/prezzo. Voto 7/10

29.7.06


Cannelloni ripieni di carne o ricotta e spinaci?
Vorremmo aprire una discussione su un piatto particolarmente amato dai redattori del blog.
I cannelloni...i veri cannelloni marchigiani...quelli che non smettereste mai di mangiare...quelli che fin da piccoli la mamma vi preparava spesso nei giorni di festa, sono meglio ripieni alla carne o ripieni di ricotta e spinaci???


Vacanze alle Eolie/2

Fra tutti i ristoranti a Lipari che abbiamo "visitato" la Trattoria del Vicolo ci è sembrato quello con il miglior rapporto qualità/ prezzo. Il ristorante si trova in un tranquillo vicolo di Corso Vittorio Emanuele. Fra i vari piatti assaggiati possiamo ricordare dell'ottimo pesce spada alla griglia, così come il tonno sempre alla griglia, delizioso è l'involtino di carpaccio di pesce spada con il melone, mentre una sicurezza è l'impepata di cozze. Efficiente il servizio (e vi assicuro che a Lipari non è cosa comune), buona la carta dei vini con molte etichette siciliane a prezzi accessibili (11-12 euro a bottiglia).


Vacanze alle Eolie/1
La foto mostra il mitico pane cunzato del Bar Alfredo di Lingua a Salina (una delle mete delle nostre vacanze alle isole Eolie), si tratta di una base di pane casereccio su cui a scelta vengono disposti vari ingredienti. Quello della foto è caprese con tonno cosparso di origano e irrorato di olio (il tonno si dice venga fatto in casa!?), le dimensioni sono enormi specialmente se prendete la specialità del luogo il pane cunzato salina; è fatto con capperi, frutto del cappero (i cucunci), melanzane grigliate, mozzarella, pomodorini e sopra viene grattuggiata della ricotta al forno (probabilmente mi sono dimenticato di qualche ingrediente!). Se riuscite a finirlo non può mancare al termine del pasto la indimenticabile granita con panna di Alfredo, la migliore di tutte le isole Eolie (lo possiamo dire visto che ne abbiamo assaggiate tante!).

26.7.06

GIRO IN VALMARECCHIA

Estate tempo di mare ma anche di viaggi alla scoperta delle bellezze del nostro entroterra! Allora se volete visitare dei bei posti e abbinarci una ottima cucina prendete la Marecchiese e dirigetevi verso Novafeltria. Dopo una sosta a San Leo con la sua rocca imponente e bellissima avete un languorino? allora dirigetevi verso Novafeltria proseguite per 5 minuti fuori dal paese (direzione Sansepolcro) e in localita' Ca' del Vento troverete l'albergo ristorante 2 Lanterne. Antonio (con la moglie ai fornelli) e il figlio Gianluca con una ospitalita' genuina e sincera vi sapranno offrire piatti saporiti (passatelli asciutti pomodorini e grana, carpaccio con scaglie di tartufo, gnocchi verdi con formaggio di fossa e l'eccellente brasato al Barolo in inverno) ma preparati con condimenti leggeri e genuini a prezzi onesti; inoltre vi offriranno un elenco di vini (principalmente piemontesi, marchigiani, romagnoli e pugliesi) dal rapporto qualita'/prezzo eccezionale.
Siete invece intenzionati a proseguire la vostra gita in direzione Sant'Agata Feltria? Allora prendete il bivio al centro di Novafeltria e dopo 5 minuti raggiungerete l'albergo ristorante del Turista da Marchesi. Qui potrete mangiare, tra le altre cose, specialita' al tartufo, faraona al forno con le castagne e una crema catalana senza rivali. Il tutto annaffiato da un buon Merlot con l'etichetta del ristorante. Anche qui prezzi onesti (nella mia ultima visita antipasti, 2 primi e 3 secondi con tartufo, dolce, vino, acqua, caffe' e ammazzacaffe' a 31€).
Siete invece venuti per smanettare in moto? allora proseguite in direzione Sansepolcro, godetevi la grande varieta' di curve che conduce al passo di Viamaggio (occhio agli autovelox!!!), e raggiunta Aboca, un piccolo paese famoso per l'attivita' erboristica, fermatevi all'Osteria in Aboca: qui potrete mangiare in una cornice fatta di verde e fiori coloratissimi, gli strigoli (tipo i nostri strozzapreti ma lunghi e sottili) con un ragu' d'altri tempi e antipasti fatti di salumi e formaggi squisiti provenienti dalle zone limitrofe. Anche qui a prezzi onesti.
OSTERIA DEL CUCCO- URBANIA

Oggi vi segnalo un ristorante (per la precisione una osteria) in cui non potete assolutamente mancare di andare a mangiare: sto parlando dell' Osteria del Cucco di Urbania. Il locale dove vi troverete a mangiare e' piccolo e difficilmente puo' contenere piu' di 20 persone, inoltre alcuni avranno una panca senza schienale su cui sedersi e se il locale sara' pieno non e' impossibile che dobbiate condividere il vostro tavolo con altre persone. Tutto intorno a voi foto di contadini del passato e oggetti vari: bottiglie di aceto balsamico, di vino, di liquori provenienti dai posti piu' disparati, di champagne ecc. ecc. In questo ambiente da vera Osteria (le osterie moderne sono davvero molto "fighette") vi accogliera' con i suoi modi un po' burberi (ma il cuore e' gentile...) Giulio, l'oste che sapra' guidarvi tra i piatti del giorno (non esiste una lista dei piatti ne' una lista dei vini...una vera osteria!) tutti rigorosamente preparati sul momento con larghissimo uso di paste fatte in casa e materie prime provenienti dal territorio nei dintorni di Urbania. Io proprio oggi ho mangiato i maltagliati pomodoro finocchietto e pane tostato (davvero squisiti),e il galletto in padella con aceto balsamico olive marinate e bacche di ginepro (altrettanto buono) ma vi assicuro che la scelta di primi(ad es. tagliatelle fiori di zucca, zucchine e zafferano), secondi (ad es. coniglio con crema di fagiolini)e anche antipasti (ad es. ottimi salumi e formaggi del territorio, o insalata con scaglie di tartufo nero e pecorino) era varia e in grado di accontentare anche i piu' esigenti. Inoltre non e' da sottovalutare che i pani che vi serviranno al tavolo sono tutti fatti in casa con diverse farine e vari aromi. Un ultimo acceno al prezzo, io per un primo, un secondo , acqua e caffe' ho speso 20€.
Osteria del Cucco via Betto de' Medici 9 (pieno centro) Urbania tel.0722/317412


Vino estremamente piacevole questo Pallio di San Floriano di Monte schiavo, si tratta di un Verdicchio dei castelli di Jesi Classico Superiore, ottenuto da uve raccolte in una vendemmia tardiva che ne esalta la struttura, il sapore e gli aromi. La tipicita' del vitigno non e' tradita e il vino assume una struttura notevole e profumi e aromi sono chiari, duraturi e piacevoli con un finale ricco e persistente, ma, a causa della surmaturazione delle uve leggermente liquoroso; questo non e' un difetto, anzi con il giusto abbinamento nel cibo il vino sapra' esaltarsi ed esaltare. Ultima nota per il prezzo che e' di circa € 6,00 nelle enoteche, buono qindi il rapporto qualita' prezzo.

voto 8/10

12.6.06

TRATTORIA DEL PORTO- CATTOLICA

Questa è la ricevuta fiscale del ristorante a Cattolica la Trattoria del Porto, in 6 abbiamo speso 27 euro a testa per il pesce ma c'e' un problema...non c'e' piaciuto! Per prima cosa non avevano più i bicchieri per l'acqua per cui ho bevuto in una coppa del gelato! Per seconda cosa avevano finito anche i bicchieri per il vino per cui qualcuno ha bevuto dalla bottiglia! Scherzo ovviamente ma i bicchieri mancavano per davvero. Per terza cosa il menù non esiste, si è presentato il cameriere ed ha elencato in modo moooolto sommario i piatti, gli chiediamo la lista dei vini e sempre lo stesso cameriere tutto compiaciuto la presenta in questo modo: traminer, fiano, verdicchio, greco di tufo...dei prezzi NIENTE, della cantina NIENTE. Tutto ciò era già sufficiente per andarsene ma siamo un pò masochisti e abbiamo ordinato antipasti caldi e freddi, crostacei sotto sale e grigliata. Per il vino abbiamo scelto "sull'aria" e non sulla carta il Greco di Tufo, una vera ciofeca (voto 3,5/10) della cantina Salsole di Montefusco. Fatte queste premesse passiamo al cibo, gli antipasti freddi erano passabili anche se scarsi di quantità, niente di particolare, il solito salmone, alice marinata, insalata di pesce... insomma ci siamo capiti "roba" per turisti. Gli antipasti caldi (un pò sciapi) erano composti da lumachine, cozze, vongole e una discreta polenta.
Il top l'abbiamo toccato con crostacei al sale; qui occorre essere precisi, 2 gamberoni e 8 mazzancolle ci sono costati 36 euro (le vecchie 70 mila lire) cioè ben 7.000 lire l'uno!
Infine la grigliata era discreta, almeno quella. In conclusione se capitate a Cattolica evitate la Trattoria del Porto.
Voto 4/10

31.5.06

Sabato e Domenica abbiamo partecipato alle Cantine aperte manifestazione promossa dal Movimento turismo del vino e nella prima giornata abbiamo visitato prima Guerrieri a Piagge e poi Fiorini a Barchi. Domenica e' stata la volta di Casalfarneto a Serra dei Conti e di Bucci a Pongelli di Senigallia (ma i vigneti sono in zona Serra dei Conti nell'area DOC Verdicchio Classico).Senza dilungarsi troppo possiamo cosi' sintetizzare:
GUERRIERI: Grande conferma del Bianchello base, eccezionale il Bianchello Celso (addirittura eccellente nel rapporto qualita'/prezzo, 5,40€ direttamente in azienda )e piacevole anche il Guerriero Bianco. Buoni anche i rossi che pero' non possono competere con la qualita' raggiunta dai bianchi.
FIORINI: Quanto ad organizzazione restano i primi, tanta gente, tutti i vini a disposizione, tante buone cose da mangiare e addirittura un ottimo complesso jazz ad allietare il pomeriggio e che ci ha accompagnato fino al tramonto in una splendida cornice, in poche parole e' sempre un piacere tornarci. per quanto riguarda i vini, in questa occasione ci ha un po' deluso il Tenuta Campioli decisamente sottotono rispetto allo scorso anno. Resta invece di altissimo livello e con un buon rapporto qualita' prezzo il Luigi Fiorini sangiovese vendemmia 1998 che ci e' piaciuto davvero tanto e che puo' sicuramente vantare il primato del miglior rosso delle 2 giornate.
CASALFARNETO: Dopo un po' di tempo perso a cercare la cantina indicata a Serra dei Conti ma in realta' ubicata a Poggio San Marcello entriamo nell'angusta sala dedicata alla degustazione. I vini erano tutti a disposizione e gli avventori molti, ma siamo comunque riusciti ad assaggiarli tutti e a trarne un giudizio altalenante; i rossi non ci hanno affatto colpito, con una punta inferiore toccata dalla Lacrima di Morro D'Alba Rosae di cui parliamo in un precedente post. Piu' piacevoli i tre Verdicchi di casa, Fontevecchia, Grancasale e Cimaio tre modi originali per interpretare questo eclettico vitigno.
BUCCI: Qui, in un ambiente rustico ma semplice e genuino abbiamo assaggiato due vini, il Rosso Piceno piacevolmente profumato sia al naso che in bocca ma con una persistenza solo sufficiente e l'eccellente Verdicchio Classico Superiore di cui abbiamo fatto subito scorta e che ci sentiamo vivamente di consigliare (prezzo sugli 8,00€ a bottiglia). Non era invece disponibile all'assaggio il Verdicchio Villa Bucci, vino ottenuto da piante con una bassa resa per ettaro e che viene vinificato solo nelle annate migliori.
le nostre scelte nelle 2 giornate:
Luigi Fiorini 1998 Miglior rosso
Verdicchio Classico Superiore Bucci miglior bianco
Bianchello Celso Guerrieri Miglior rapporto qualita' prezzo
Guerrieri la cantina che ha offerto la miglior qualita' globale nei vini.


Parliamo solo se i vini vanno bene? ma perche' quello che vogliamo condividere sono i vini migliori! Ad ogni modo accettiamo la critica e cogliamo lo spunto per inserire d'ora in avanti anche i vini che non ci soddisfano come ad esempio il Trimpilin! diffidate gente, se ve lo propongono tenetevi alla larga e considerate che sarebbero i 18,00€ (in enoteca) peggio spesi della vostra vita! Si avete capito bene, peggio di quella volta che siete andati a vedere il Codice Da Vinci! Purtroppo ho dimenticato la cantina che lo produce (ricordo solo che era di Borgo Santa Maria a Pesaro e che si trattava del loro primo vino), ma cio' che avrei voluto dimenticare e cioe' il profumo (davvero mai termine fu piu' fuori luogo) e il sapore sono ancora vivi nel mio ricordo; ne' sono riuscito a trovare informazioni sulla rete, a parte un paio di siti giapponesi da cui ho tratto la foto, ma si sa i giapponesi sono auto-lesionisti e essendo l'harakiri un po' vetusto hanno deciso di auto-flaggellarsi offrendo mercato agli scarti italiani. Il Trimpilin avrebbe dovuto essere un sangiovese, ma del vitigno non era rimasto davvero nulla! irrimediabilmente perso, infatti l'esame gustativo e olfattivo svelava un solo aroma: legno, legno e ancora legno con un pizzico di pepe, anzi due pizzichi, anzi una intera manciata!
Dunque seguite il consiglio ed evitate il Trimpilin!

Voto 2/10
Una piacevole sorpresa il Timoteo 2004 della cantina Di Sante di Fano un colli pesaresi rosso che affina prima in grandi botti di rovere e poi in barrique; Ammetto che ignoravo la cantina e che il consiglio me lo ha dato un amico ristoratore che dovro' ringraziare perche' questo vino e' davvero piacevole. Che abbia affinato in legno si sente, ma non troppo e cosi' sia all'esame olfattivo che a quello gustativo il vino e' profumato e persistente, consigliabile sia con piatti leggeri che con piatti decisamente piu' corposi, sicuri che il Timoteo sapra' esaltare gli uni e gli altri, ma che, principalmente sapra' esaltarsi!
Dunque l'esperienza insegna, se vi capitera' in qualche ristorante o enoteca di imbattervi nella cantina Di Sante non abbiate dubbi e tuffatevi sul Timoteo!
Prezzo circa 5,00€

Voto 8/10

28.5.06


Uno dei numerosi (!?!) visitatori del nostri sito, ci ha fatto notare che parliamo sempre bene dei vini che beviamo. Allora stavolta parliamo non bene del Rosae di Casalfarneto, cantina sicuramente interessante per i bianchi ma molto meno per i rossi. In particolare, il Rosae, che è una Lacrima di Morro d'Alba, presenta al naso i tipici profumi dell'uva Lacrima ma poi all'assaggio è assolutamente deludente. La Lacrima di per sè non è molto persistente ma del Rosae dopo l'assaggio non rimane assolutamente nulla! Sicuramente è un vino da ripensare perchè non rappresenta assolutamente l'azienda.
Voto 4,5/10

25.5.06



Mi ha colpito questo Verdicchio Stefano Antonucci delle cantine Santa Barbara! forse per il perfetto abbinamento con una squisita cena a base di pesce alla Bussola di Pesaro o forse perche' me lo hanno servito alla temperatura giusta fatto sta che mi sono bevuto quasi tutta la bottiglia da solo!! questo verdicchio affina in botti di dimensioni varie e costruite con diversi tipi di legno e al naso come al palato questo si sente ma non e' mai invadente, infatti il protagonista unico e inconfondibile rimane il verdicchio, e la nota legnosa serve solo per conferirgli quel carattere che vini analoghi che fanno solo acciaio non possono vantare e il risultato, come gia' detto, e' pienamente convincente.In enoteca dovreste trovarlo ad un prezzo che si aggira intorno ai 12,00€, ma se capitate dalle parti della Bussola non lasciatevi scappare l'occasione perche' al tavolo lo pagherete 15,00€ con un ricarico onestissimo (caso piu' unico che raro). Evitate invece di farvi portare al tavolo il Pignocco della stessa cantina perche' ve lo faranno pagare €13,00 davvero troppo per un vino valido ma che si trova in enoteca a circa 5,00€!

voto 8,5/10



Davvero piacevole questo Loretello della cantina Politi, un Verdicchio dei Castelli di Jesi con caratterizzato da un buon rapporto qualita' prezzo, (e' infatti possibile trovarlo in enoteca a prezzi che si aggirano sui € 6,00 circa).

Non eccelle per nulla in particolare ma le caratteristiche che ci si aspetta da un Verdicchio ci sono tutte.

Voto 6,5/10

19.5.06




CANTINE APERTE
Vedi cosa bevi.

DOMENICA 28 MAGGIO 2006

Anche quest'anno puntuali le cantine di tutta Italia associate al Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte agli amanti del vino.
Questa e' un'occasione per vedere dove e come nasce il buon vino italiano e per assaggiarlo.
Le cantine che partecipano sono quasi mille e verranno proposte oltre 5000 etichette.
Oltre al vino si potranno degustare prodotti tipici della zona.
Nelle Marche la manifestazione iniziera' sabato 27 maggio e i visitatori, con 5 euro, potranno comprare un bicchiere con il logo del Movimento Turismo del Vino delle Marche che servira' per avere libero accesso all'assaggio dei vini in tutte le cantine associate. Ogni bicchiere conterra' un numero che dara' luogo a una piccola lotteria.
Per avere l'elenco di tutte le cantine italiane che partecipano alla manifestazione si puo' consultare il sito www.movimentoturismovino.it .
Noi faremo un resoconto dettagliato.

17.5.06


PRIMI D'AMARE

Veramente interessante questa rassegna che coinvolge i ristoranti di Altamarina (l'area che va da Pesaro a Gabicce Mare, compreso l'entroterra collinare della zona).
In questi ristoranti, con soli 6 euro, si puo' gustare ( e votare ) un primo piatto a base di pesce azzurro.
La lista completa dei ristoranti e dei primi che propongono si puo' trovare nel sito del comune di Pesaro.
Io vi consiglio il ristorante "La Bussola" ( Pesaro ) dove ho mangiato degli ottimi spaghetti con sardoncini, zafferano e bottarga di tonno.
La rassegna termina il 20 maggio.

10.5.06

KERNER CANTINA DI TOBLINO

Vino molto interessante, deriva dalle valli adiacenti al Gruppo del Brenta che sono tra le zone del Trentino più vocate per la coltivazione di questo vitigno. E’ prodotto con le uve dei propri vigneti, ubicati in terreni collinari e di montagna, da una adeguata cuveé di questi prodotti si ottiene un vino decisamente interessante e particolare.
Gradazione alcolica: 13 % vol.
Colore: giallo paglierino carico con tonalità verdoline.
Profumo: caratteristico, con note aromatiche, fruttato con un fine bouquet.
Sapore :discretamente strutturato, secco, fresco, con sottofondo aromatico, tipico.

Ottimo vino per le sere della vicina estate!!!

voto 7,50/10

3.5.06


Una tre giorni all'insegna del buon mangiare, del buon bere e gran relax a Saturnia. Acqua calda che scorre sul corpo durante il giorno alle terme e ottimo vino che scorre nel bicchiere la sera al ristorante Bacco e Cerere di Saturnia! Dopo aver provato le cascatelle e le piscine delle terme, la sera all'Enoteca abbiamo assaggiato degli interessanti crostini toscani, seguiti da tagliolini ai fegatini di pollo bagnati nel vin santo, filetto di maiale al vino e come dolce...abbiamo fatto una bella degustazione di formaggi con marmellate! Il vino che ci ha deliziato e' stato un Chianti classico Castello di Volpaia ( voto 7/10).
Il giorno seguente abbiamo fatto una golosa merenda all'Enoteca sottostante il ristorante a base di crostini, salumi e formaggi, il tutto accompagnato da un giovane morellino della cantina Mantellassi selezionato dalla casa.

25.4.06


VINITALY 1^ PUNTATA

Cominciamo con un elenco dei vini che abbiamo "assaggiato" a questa splendida manifestazione!

RUCHETTO DELL'UCCELLINA - BURSÔN - ETICHETTA NERA- REGIOVINO PASSITO ROSSO DA UVE STRAMATURE - Prugneto NESPOLI - Il Nespoli NESPOLI - Sole rosso - Ottaviani

Alastro Planeta - Syrah Planeta - Moscato di noto Planeta

Anthìlia Donnafugata - Mille e una notte Donnafugata

Müller Thurgau Maso Roncador LaVis - Chardonnay “Ritratti LaVis - Nosiola LaVis

Casa Fosca Mecella - Dorico Moroder - Rubelliano Mecella - Vernaccia Colleluce - Passerina Villa Pigna - Pecorino Aurora - Offida Pecorino DOC Le Merlettaie - Podere colle vecchio Offida Pecorino Cocci Grifoni

Noi SanPatrignano - Avi SanPatrignano - Montepirolo SanPatrignano

Brunello di Montalcino Fattoria dei Barbi - Rosso di Montalcino Fattoria dei Barbi - Morellino di Scansano Fattoria dei Barbi - Chianti Classico Badia a Coltibuono - Chianti Cl. RiservaBadia a Coltibuono - Rosso Montalcino Biondi Santi - CENTINE Banfi - COL-DI-SASSO Banfi - MANDRIELLE Banfi

alle prossime puntate...

21.4.06

Veramente un bel rosso conero questo della Fattoria Le Terrazze, si tratta della versione base della nota cantina, ma l'ho aperto ieri sera e mi ha colpito ancora una volta. Il montepulciano si sente subito all'olfatto, un profumo gradevole, intenso, tipico del montepulciano. In bocca è pieno, morbido ed elegante ma soprattutto è lungo lungo lungo.
Per 7 euro è si può bere un vero rosso conero!

7,5/10

14.4.06


Bingo! puo' un vino costare poco e soddisfare al 100% il suo degustatore? si, se e' il Verdicchio dei Castelli di Jesi 2004 Classico di Mario Lucchetti. Infatti con solo € 5,00 circa in enoteca vi portate a casa un Verdicchio che non vi deludera', un prodotto semplice ma con tutte le sfumature tipiche del vitigno che si sta affermando con forza tra i migliori bianchi italiani. Profumi fruttati, retrogusto di mandorla, persistenza olfattiva e gustativa di buon livello, in poche parole c'e' tutto quello che ci si aspetterebbe da un vino da pasto poco impegnativo ma capace di adattarsi a tutte le situazioni, che siano aperitivi, pranzi leggeri o cene raffinate.

voto 8,5/10

11.4.06


Un buon vino questo Rosso Conero Piancarda di Garofoli 2003 che ci ha colpito piu' per l'eleganza che per il carattere; infatti i profumi principalmente di frutta matura hanno dimostrato una discreta persistenza, sensazione che viene confermata in bocca dove la morbidezza e un finale non troppo lungo caratterizzano il prodotto.
Equilibrio ed eleganza dunque non mancano semmai avremmo preferito un po' piu' di carattere, ma alla luce del prezzo di acquisto (circa € 6,50 in enoteca) il giudizio non puo' che essere positivo.

voto 7,5/10

Abbiamo avuto il piacere di assaggiare il rosso piceno boccadigabbia che si e' dimostrato un vino completo sotto tutti gli aspetti a fronte di un prezzo abbastanza contenuto (si aggira infatti sui 9,50 € a bottiglia in enoteca) .
Un vino che dimostra grande carattere e dove i profumi e i sapori sono persistenti e convincenti; e cosa da non trascurare un vino che a tavola dimostra una notevole ecletticita'.
In definitiva una bottiglia che non dovrebbe mancare mai in cantina e che ci sentiamo di consigliare.

voto 8,5/10

8.4.06


Stiamo arrivando! Faremo un resoconto dettagliato della manifestazione!!!

28.3.06


Da "Sideways" film mitico del 2004

"Il vino è vivo, come ognuno di noi. Nasce, cresce e raggiunge la maturità. In quel momento, ha un gusto fantastico.”

27.3.06


Oggi parliamo di un altro vino interessante il Cimerio 2002 riserva di Moncaro un rosso conero ottenuto da 100% Montepulciano. Il vino affina 12 mesi in botti di rovere Allier e Slavonia per poi maturare altri 12 mesi in bottiglia. Al naso i profumi, principalmente legnosi e speziati, sono intensi ma poco varii e poco persistenti e il palato conferma: il vino ha una persistenza solo sufficiente e il sapore e' principalmente legnoso, il che crea un po' di disarmonia appiattendo il gusto.
Nel complesso comunque si tratta di un prodotto valido offerto ad un prezzo tutto sommato competitivo.
Prezzo in enoteca € 9,00 circa

voto 6,5/10

Siamo stati a Bertinoro che per l'eccezionale posizione panoramica ha valso a questa cittadina l'appellativo di "balcone della Romagna".
Famosa città del vino; albana, sangiovese, trebbiano e pagadebit sono le uve della zona, coltivate da numerosi produttori.
Potevamo non andare alla mitica Ca' de Be'!! Infatti abbiamo "gozzovigliato" in questo storico locale, con annesso museo del vino. Alla Ca' de Bè si entra per mangiare piadina (il menù non è molto vario) e si può scegliere il vino dagli scaffali e portarlo in tavola (tante le cantine in esposizione!). La nostra preferenza è caduta sul un Sangiovese di romagna superiore 2001 Tenuta Uccellina, dopo un inizio difficile (i vini devono respirare mentre Noi spesso abbiamo fretta di berli!) il vino si e' aperto con il suo sentore di viola, anche se per essere apprezzato meglio dovrebbe essere abbinato a piatti più importanti di una piadina.
Comunque per una domenica fuori porta, ricordatevi di Bertinoro e della Ca' de Be'.

Ottimo vino questo verdicchio Grancasale di Casalfarneto, all'olfatto si riscontrano profumi gradevoli, principalmente floreali e piacevolmente persistenti che vengono ampiamente confermati in bocca dove gli aromi fruttati e floreali restano in primo piano con un finale estremamente persistente.
Preferibile a mio avviso l'abbinamento con piatti di pesce dai sapori forti e decisi cosicche' la persistenza e la forza del vino non prendano il sopravvento sui sapori della cucina.
Prezzo in enoteca € 8,00 circa
voto 8/10

23.3.06


Frase del giorno per chi ama le ostriche!

Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, né ferito, morto.
Woody Allen

Vino interessante questo "Rosso del Monte" dell'Azienda Accattoli, con un ottimo rapporto qualità- prezzo.
La bottiglia finisce abbastanza velocemente grazie ad un uvaggio ben equilibrato, fatto di cabernet, pinot nero e merlot; con la forza del cabernet che prevale decisamente.
Da provare!

Voto 7/10

15.3.06


Opera buffa

"Dopo il non far nulla, io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci.
L'appetito è per lo stomaco ciò che l'amore è per il cuore.
Lo stomaco vuoto rappresenta il fagotto o il piccolo flauto, in cui brontola il malcontento o guaisce l'invidia; al contrario, lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia.
Quanto all'amore, lo considero la prima donna per eccellenza, la diva che canta nel cervello cavatine di cui l'orecchio si inebria e il cuore ne viene rapito.
Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita, e che svanisce come la schiuma di una bottiglia di champagne.
Chi la lascia fuggire senza averne goduto, è un pazzo."

G.Rossini

"Beltà, il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: perquesto ti si può paragonare al vino"

C. Baudelaire, I fiori del male