31.5.06

Sabato e Domenica abbiamo partecipato alle Cantine aperte manifestazione promossa dal Movimento turismo del vino e nella prima giornata abbiamo visitato prima Guerrieri a Piagge e poi Fiorini a Barchi. Domenica e' stata la volta di Casalfarneto a Serra dei Conti e di Bucci a Pongelli di Senigallia (ma i vigneti sono in zona Serra dei Conti nell'area DOC Verdicchio Classico).Senza dilungarsi troppo possiamo cosi' sintetizzare:
GUERRIERI: Grande conferma del Bianchello base, eccezionale il Bianchello Celso (addirittura eccellente nel rapporto qualita'/prezzo, 5,40€ direttamente in azienda )e piacevole anche il Guerriero Bianco. Buoni anche i rossi che pero' non possono competere con la qualita' raggiunta dai bianchi.
FIORINI: Quanto ad organizzazione restano i primi, tanta gente, tutti i vini a disposizione, tante buone cose da mangiare e addirittura un ottimo complesso jazz ad allietare il pomeriggio e che ci ha accompagnato fino al tramonto in una splendida cornice, in poche parole e' sempre un piacere tornarci. per quanto riguarda i vini, in questa occasione ci ha un po' deluso il Tenuta Campioli decisamente sottotono rispetto allo scorso anno. Resta invece di altissimo livello e con un buon rapporto qualita' prezzo il Luigi Fiorini sangiovese vendemmia 1998 che ci e' piaciuto davvero tanto e che puo' sicuramente vantare il primato del miglior rosso delle 2 giornate.
CASALFARNETO: Dopo un po' di tempo perso a cercare la cantina indicata a Serra dei Conti ma in realta' ubicata a Poggio San Marcello entriamo nell'angusta sala dedicata alla degustazione. I vini erano tutti a disposizione e gli avventori molti, ma siamo comunque riusciti ad assaggiarli tutti e a trarne un giudizio altalenante; i rossi non ci hanno affatto colpito, con una punta inferiore toccata dalla Lacrima di Morro D'Alba Rosae di cui parliamo in un precedente post. Piu' piacevoli i tre Verdicchi di casa, Fontevecchia, Grancasale e Cimaio tre modi originali per interpretare questo eclettico vitigno.
BUCCI: Qui, in un ambiente rustico ma semplice e genuino abbiamo assaggiato due vini, il Rosso Piceno piacevolmente profumato sia al naso che in bocca ma con una persistenza solo sufficiente e l'eccellente Verdicchio Classico Superiore di cui abbiamo fatto subito scorta e che ci sentiamo vivamente di consigliare (prezzo sugli 8,00€ a bottiglia). Non era invece disponibile all'assaggio il Verdicchio Villa Bucci, vino ottenuto da piante con una bassa resa per ettaro e che viene vinificato solo nelle annate migliori.
le nostre scelte nelle 2 giornate:
Luigi Fiorini 1998 Miglior rosso
Verdicchio Classico Superiore Bucci miglior bianco
Bianchello Celso Guerrieri Miglior rapporto qualita' prezzo
Guerrieri la cantina che ha offerto la miglior qualita' globale nei vini.


Parliamo solo se i vini vanno bene? ma perche' quello che vogliamo condividere sono i vini migliori! Ad ogni modo accettiamo la critica e cogliamo lo spunto per inserire d'ora in avanti anche i vini che non ci soddisfano come ad esempio il Trimpilin! diffidate gente, se ve lo propongono tenetevi alla larga e considerate che sarebbero i 18,00€ (in enoteca) peggio spesi della vostra vita! Si avete capito bene, peggio di quella volta che siete andati a vedere il Codice Da Vinci! Purtroppo ho dimenticato la cantina che lo produce (ricordo solo che era di Borgo Santa Maria a Pesaro e che si trattava del loro primo vino), ma cio' che avrei voluto dimenticare e cioe' il profumo (davvero mai termine fu piu' fuori luogo) e il sapore sono ancora vivi nel mio ricordo; ne' sono riuscito a trovare informazioni sulla rete, a parte un paio di siti giapponesi da cui ho tratto la foto, ma si sa i giapponesi sono auto-lesionisti e essendo l'harakiri un po' vetusto hanno deciso di auto-flaggellarsi offrendo mercato agli scarti italiani. Il Trimpilin avrebbe dovuto essere un sangiovese, ma del vitigno non era rimasto davvero nulla! irrimediabilmente perso, infatti l'esame gustativo e olfattivo svelava un solo aroma: legno, legno e ancora legno con un pizzico di pepe, anzi due pizzichi, anzi una intera manciata!
Dunque seguite il consiglio ed evitate il Trimpilin!

Voto 2/10
Una piacevole sorpresa il Timoteo 2004 della cantina Di Sante di Fano un colli pesaresi rosso che affina prima in grandi botti di rovere e poi in barrique; Ammetto che ignoravo la cantina e che il consiglio me lo ha dato un amico ristoratore che dovro' ringraziare perche' questo vino e' davvero piacevole. Che abbia affinato in legno si sente, ma non troppo e cosi' sia all'esame olfattivo che a quello gustativo il vino e' profumato e persistente, consigliabile sia con piatti leggeri che con piatti decisamente piu' corposi, sicuri che il Timoteo sapra' esaltare gli uni e gli altri, ma che, principalmente sapra' esaltarsi!
Dunque l'esperienza insegna, se vi capitera' in qualche ristorante o enoteca di imbattervi nella cantina Di Sante non abbiate dubbi e tuffatevi sul Timoteo!
Prezzo circa 5,00€

Voto 8/10

28.5.06


Uno dei numerosi (!?!) visitatori del nostri sito, ci ha fatto notare che parliamo sempre bene dei vini che beviamo. Allora stavolta parliamo non bene del Rosae di Casalfarneto, cantina sicuramente interessante per i bianchi ma molto meno per i rossi. In particolare, il Rosae, che è una Lacrima di Morro d'Alba, presenta al naso i tipici profumi dell'uva Lacrima ma poi all'assaggio è assolutamente deludente. La Lacrima di per sè non è molto persistente ma del Rosae dopo l'assaggio non rimane assolutamente nulla! Sicuramente è un vino da ripensare perchè non rappresenta assolutamente l'azienda.
Voto 4,5/10

25.5.06



Mi ha colpito questo Verdicchio Stefano Antonucci delle cantine Santa Barbara! forse per il perfetto abbinamento con una squisita cena a base di pesce alla Bussola di Pesaro o forse perche' me lo hanno servito alla temperatura giusta fatto sta che mi sono bevuto quasi tutta la bottiglia da solo!! questo verdicchio affina in botti di dimensioni varie e costruite con diversi tipi di legno e al naso come al palato questo si sente ma non e' mai invadente, infatti il protagonista unico e inconfondibile rimane il verdicchio, e la nota legnosa serve solo per conferirgli quel carattere che vini analoghi che fanno solo acciaio non possono vantare e il risultato, come gia' detto, e' pienamente convincente.In enoteca dovreste trovarlo ad un prezzo che si aggira intorno ai 12,00€, ma se capitate dalle parti della Bussola non lasciatevi scappare l'occasione perche' al tavolo lo pagherete 15,00€ con un ricarico onestissimo (caso piu' unico che raro). Evitate invece di farvi portare al tavolo il Pignocco della stessa cantina perche' ve lo faranno pagare €13,00 davvero troppo per un vino valido ma che si trova in enoteca a circa 5,00€!

voto 8,5/10



Davvero piacevole questo Loretello della cantina Politi, un Verdicchio dei Castelli di Jesi con caratterizzato da un buon rapporto qualita' prezzo, (e' infatti possibile trovarlo in enoteca a prezzi che si aggirano sui € 6,00 circa).

Non eccelle per nulla in particolare ma le caratteristiche che ci si aspetta da un Verdicchio ci sono tutte.

Voto 6,5/10

19.5.06




CANTINE APERTE
Vedi cosa bevi.

DOMENICA 28 MAGGIO 2006

Anche quest'anno puntuali le cantine di tutta Italia associate al Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte agli amanti del vino.
Questa e' un'occasione per vedere dove e come nasce il buon vino italiano e per assaggiarlo.
Le cantine che partecipano sono quasi mille e verranno proposte oltre 5000 etichette.
Oltre al vino si potranno degustare prodotti tipici della zona.
Nelle Marche la manifestazione iniziera' sabato 27 maggio e i visitatori, con 5 euro, potranno comprare un bicchiere con il logo del Movimento Turismo del Vino delle Marche che servira' per avere libero accesso all'assaggio dei vini in tutte le cantine associate. Ogni bicchiere conterra' un numero che dara' luogo a una piccola lotteria.
Per avere l'elenco di tutte le cantine italiane che partecipano alla manifestazione si puo' consultare il sito www.movimentoturismovino.it .
Noi faremo un resoconto dettagliato.

17.5.06


PRIMI D'AMARE

Veramente interessante questa rassegna che coinvolge i ristoranti di Altamarina (l'area che va da Pesaro a Gabicce Mare, compreso l'entroterra collinare della zona).
In questi ristoranti, con soli 6 euro, si puo' gustare ( e votare ) un primo piatto a base di pesce azzurro.
La lista completa dei ristoranti e dei primi che propongono si puo' trovare nel sito del comune di Pesaro.
Io vi consiglio il ristorante "La Bussola" ( Pesaro ) dove ho mangiato degli ottimi spaghetti con sardoncini, zafferano e bottarga di tonno.
La rassegna termina il 20 maggio.

10.5.06

KERNER CANTINA DI TOBLINO

Vino molto interessante, deriva dalle valli adiacenti al Gruppo del Brenta che sono tra le zone del Trentino più vocate per la coltivazione di questo vitigno. E’ prodotto con le uve dei propri vigneti, ubicati in terreni collinari e di montagna, da una adeguata cuveé di questi prodotti si ottiene un vino decisamente interessante e particolare.
Gradazione alcolica: 13 % vol.
Colore: giallo paglierino carico con tonalità verdoline.
Profumo: caratteristico, con note aromatiche, fruttato con un fine bouquet.
Sapore :discretamente strutturato, secco, fresco, con sottofondo aromatico, tipico.

Ottimo vino per le sere della vicina estate!!!

voto 7,50/10

3.5.06


Una tre giorni all'insegna del buon mangiare, del buon bere e gran relax a Saturnia. Acqua calda che scorre sul corpo durante il giorno alle terme e ottimo vino che scorre nel bicchiere la sera al ristorante Bacco e Cerere di Saturnia! Dopo aver provato le cascatelle e le piscine delle terme, la sera all'Enoteca abbiamo assaggiato degli interessanti crostini toscani, seguiti da tagliolini ai fegatini di pollo bagnati nel vin santo, filetto di maiale al vino e come dolce...abbiamo fatto una bella degustazione di formaggi con marmellate! Il vino che ci ha deliziato e' stato un Chianti classico Castello di Volpaia ( voto 7/10).
Il giorno seguente abbiamo fatto una golosa merenda all'Enoteca sottostante il ristorante a base di crostini, salumi e formaggi, il tutto accompagnato da un giovane morellino della cantina Mantellassi selezionato dalla casa.