29.9.07


Da 5 anni a Fano si svolge, verso fine settembre, il Festival internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce: si tratta di una manifestazione in cui chef provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero permettono di scoprire la vera cucina marinara e si battono in una competizione a suon di padelle per accaparrarsi il premio di “Miglior zuppa di pesce dell’anno”.
Nell’ambito di questa rassegna, alcuni ristoranti della zona (Fano e dintorni) partecipano al cosiddetto Mese del Brodetto (quest’anno dal 15 settembre al 15 ottobre) offrendo ai clienti interessati il Brodetto dell’Adriatico al prezzo fisso di 15 euro.
Noi ci siamo recati (in incognito!?!) al ristorante IL CUCINIERE di Fano, l’intenzione era innanzitutto di assaggiare il brodetto, ma non abbiamo resisitito alla proposta di anticiparlo con delle “crestaiat” (pasta fatta con il granoturco) con i fagioli e i gamberetti, veramente molto buone. Successivamente è arrivato il sospirato brodetto, bella la presentazione del piatto, che si è rivelato veramente molto gustoso. Il piatto era accompagnato dall’immancabile bruschetta, presentata in un piatto lungo e stretto, sicuramente coreografico!. Infine i dolci, il tortino di mascarpone con frutta è sembrato però un po’ deludente. Concludendo, ristorante sicuramente promosso e consigliato!

28.9.07


OSTERIA DELLA STREGA
A due passi da Cattolica si trova questo piccolissimo paesino, San Giovanni in Marignano, che tuttavia conta tra le sue stradine alcuni locali davvero carini dove poter gustare la gastronomia tipica della zona.
Uno di questi è l’Osteria della Strega, con anche tavoli all’aperto, che si caratterizza per la cucina fatta in casa e la cortesia del titolare che sfodera sempre qualche piatto al di fuori del menu tradizionale: a noi ad esempio ha proposto l’ ossobuco al sugo di piselli, davvero tenero e gustoso, dopo aver stuzzicato l’appetito con una zuppetta di piselli, speck e pane bruscato. Il tutto a cifre molto ragionevoli, con i caffè o i digestivi sempre offerti dalla casa.

28.3.07

CASA MOTTA

Che fatica trovare questa locanda-trattoria nel cuore della Pianura Padana!!!
Ci troviamo a qualche chilometro di distanza da Reggio Emilia e non volendo entrare in città abbiamo optato per questa località, “Motta” per l’appunto, che neppure il navigatore satellitare riesce a trovare essendo formata da poche case, fienili e il ricercato (vista la fame!!!) “ristorante”.
Si tratta di un edificio rurale molto tradizionale ma ben ristrutturato in cui gustare una buona cucina del territorio.
Il piatto più tipico è il salame fresco fritto nel Lambrusco! Poiché il loro salame fresco ce lo hanno servito come entratina in attesa delle nostre portate, siamo passati direttamente alla polenta al ragù per poi proseguire con tortelli di patate su crema di noci e pappardelle al sugo di asino. Anche se doveva essere un pranzo non tanto impegnativo visto il viaggio in macchina che ci aspettava per tornare a casa, non ci siamo lasciati sfuggire il dolce: uno sformatino caldo di mele con gelato alla vaniglia. Molto buono anche se era troppo evidente il sapore e l’odore dell’anice che ha trasformato un piacevole dolce in un quasi nauseante tortino caldo.
Abbiamo accompagnato il nostro pranzo con un Lambrusco Grasparossa davvero piacevole.
Voto alla sosta pranzo 7/10

11.3.07


LE COPERTELLE - SERRA SAN QUIRICO
Abbiamo avuto la possibilità di provare questo ristorante per ben due volte nel giro di quindici giorni, assaggiando così più piatti per esprimere un giudizio su questo locale a Serra San Quirico.
L’ambiente interno non è molto bello (un po’ sorpassato), ma comunque abbastanza curato. Il gestore ci consiglia di iniziare con un “Antipasto le Copertelle” costituito da insalatina di prosciutto e rucola, petto d'oca affumicato, funghi del Monte Murano all'olio, frittatina alle erbe di San Bartolo, crostini assortiti, prosciutto e bruschetta alle erbe aromatiche; vario e molto buono, inoltre il piatto ci è stato spiegato nei dettagli dal ristoratore. Siamo poi passati direttamente al secondo, la prima volta abbiamo assaggiato uno stufato di pecora, un piatto particolare che ci è sembrato veramente interessante. La volta successiva abbiamo provato il filetto di maiale al formaggio di fossa, un po’ “pesante” ma molto gustoso. Cantina limitata ma a prezzi moderati, abbiamo scelto il Rosso Piceno biologico della cantina Aurora, vino che Vi consiglio caldamente! (voto 7,50/10 soprattutto per l’ottimo rapporto qualità/prezzo). Prezzi nella media.
Voto 7,5/10
http://www.lecopertelle.com/

1.3.07



Che meraviglia! Non avete mai sentito parlare dell’ Eataly? Bè, è un grande centro enogastronomico nato a Torino davanti al vecchio stabilimento del Lingotto, dove si può comprare, degustare o semplicemente girovagare tra cibi e bevande di alta qualità (a volte altissima e non per le tasche di tutti).
All’interno ci sono 8 ristorantini tematici con vicino l’area acquisti degli stessi prodotti:”LA PASTA”, “I SALUMI E I FORMAGGI”, “LA PIZZA E LA FOCACCIA”, “IL PESCE”, “LA CARNE”, “LA BIRRA”, “LE VERDURE” e l’”AGRIGELATERIA” dove il gelato è fatto con il latte fresco del giorno!
Ci ha maggiormente attratto la Birreria: nel seminterrato un bancone circolare dove gustare sfiziose tapas e salumi e formaggi della zona abbinate a un bicchiere di birra scelto tra alcune delle 10.000 bottiglie in esposizione. Poco più in là 56.000 bottiglie di vino provenienti da tutte le regioni e una zona aperitivo dove partecipare a una degustazione vinicola guidata o scegliere solamente l’etichetta che più ci piace. Finalmente abbiamo assaporato un Barolo accompagnato da alcuni salumi davvero particolari di latte di capra e aromatizzati con zafferano.
Insomma siamo rimasti davvero estasiati!

22.1.07

RISTORANTE "DA MARIA" Cavallara - Mondavio

Storico ristorante della zona di Mondavio (vicino alla vecchia pista di
motocross), da qualche anno è passato dalla classica cucina marchigiana (tagliatelle, coniglio, oca..) ad una cucina più creativa, che in un posto sperduto come Cavallara è una vera e prorpia sfida. All'ingresso il locale lascia interdetti, l'ambiente non colpisce sicuramente ed è subito in contrasto con il menù che ci viene presentato. L'offerta è molto varia e particolare, anche se con un livello dei prezzi elevato. La nostra scelta è caduta:
come antipasto su una buonissima polentina con carne di vitello, verdurine e tartufo nero, poi siamo passati a dei cappelletti con il ripieno di faraona su vellutata di ceci ma il ripieno di faraona non si distingueva da un
normale ripieno di carne. Come secondo abbiamo scelto una sella di coniglio arrotolata con patate arrosto, piatto delizioso con il contorno fatto a piccoli dadini. Per finire uno tortino al cioccolato con mosto cotto che ci fatto "leccare" il piatto! Scelta dei vini articolata ma abbastanza classica (per i vini locali le solite cantine e nessuna particolare ricerca), abbiamo bevuto un rosso conero di Moroder.
La nostra opinione è:
o abbassano i prezzi e lasciano il locale come è adesso ( una grande sala poco accogliente e bruttina, per non parlare dei bagni anni 50!) oppure dovrebbero rinnovare l'ambiente e renderlo più carino ed ospitale.
Voto alla cucina 7,5/10
Voto all'ambiente 4/10

13.1.07

HOTEL BADL
Se vi trovate per una vacanza o solo un week end nei pressi del lago di Caldaro (20 minuti da Bolzano), vi consigliamo una sosta rigenerante presso l'hotel Badl. Questo hotel dispone di tutti i confort per chi vuole pernottarci (suite, piscina, sauna, bagno turco...) ma anche una buonissima cucina per chi cerca solo un ristoro per il pranzo o la cena. Noi in due serate abbiamo mangiato come antipasto: filetto di pollo arrostito su insalata e filetto di salmerino in schiuma di patate; di primo: tagliatelle con salmone e pepe rosa; tortelli di zucca su ragù di selvaggina; di secondo: saltimbocca di vitello alle patate Williams e peperonata, grigliata mista, medaglioni di filetto di maiale con porcini; i dolci: variazione al sorbetto (palline di sorbetto a vari gusti) e crema al cioccolato con rotolo di fragole. Naturalmente trovate anche il buonissimo struedel dell'Alto Adige!!!
Purtroppo la carta dei vini, anche se ben fornita, è risultata troppo cara, così abbiamo duvuto optare la prima sera per uno chardonnay (18 euro) rivelatosi abbastanza semplice e la seconda per un pinot grigio (23 euro) poco più interessante entrambi della cantina Elena Walch.
Voto all'hotel 9/10 e alla cucina 7,5/10.
http://www.hotel-badl.com/it/